Poche parole su di me

Poche parole su di me

Sono nato a Sasso, frazione montana di Serra San Quirico. Un marchio di genuinità marchigiana. Come il soppressato di Fabriano, come il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il mare di Portonovo, la bellezza di Urbino, la Mole Vanvitelliana di Ancona, le Marche che sono davvero l’Italia in una regione. Ho avuto tanti maestri nella mia vita, vicini e lontani nel tempo.

Da Pitagora e il suo pensiero a Federico II e la sua voglia di conoscere altri popoli più che combatterli, a Leonardo Da Vinci e i suoi misteri geniali. Tutti i grandi avevano bisogno di viaggiare per  imparare, operare, creare. Mi hanno attaccato il virus di conoscere attraverso il viaggio e la condivisione. Viaggiare non significa avvicinarci ai grandi, ma ci rende comunque migliori. Nel novero aggiungo di cuore i miei cugini che mi sostengono con il loro affetto anche quando sono lontano.

 

Infine spero che mi proteggano le stelle di Roald Amundsen, Cristoforo Colombo, James Cook, Vasco De Gama, Ferdinando Magellano, Umberto Nobile, Antonio Pigafetta, Marco Polo e Amerigo Vespucci.

 

Che le stelle ci siano propizie, a Voi e a me.

L'Associazione APAMONDO

  • Ho messo insieme le mie iniziali e…il mondo. E’ nato così Apamondo, il nome dell’associazione che intendo costituire per condividere le vostre e le mie esperienze, per parlare di viaggi ma anche di amici, musica, cucina, arte, tradizioni, curiosità. Perché tenere tutto dentro di sé non va bene, è come sprecare un patrimonio che può essere messo a disposizione degli altri. Soprattutto di quanti non hanno possibilità. Mi piace aiutare persone bisognose, scoprire il sorriso dei deboli e malinconici. Mi piace il confronto con chi ama la ricerca. Mi piace cercare una strada, un ricordo, un posto interessante, un locale, un amico. Mi piace cercare Voi. Perché, insieme, tutto ha più valore e spessore, e dà un senso vero alle esperienze vissute, quelle che stiamo vivendo e vivremo in futuro. Penso che Apamondo debba essere un’associazione non solo per turisti e viaggiatori reali o virtuali, ma aperta al mondo. Se uno straniero venisse a Moie, all’associazione, lo ascolterò. Lui mi dirà tante cose della sua terra e perché e come è capitato qui. E se avesse bisogno di informazioni o  di un modesto aiuto, con Apamondo vorrei mettermi a disposizione. Perché quando sarò in Australia non incontrerò aborigeni, o i coesa in Sud Africa. Incontrerò persone con le quale creare amicizia, alle quali dirò della mia terra, del mare Adriatico, di Ancona, di Pergolesi e Spontini, del Verdicchio, di Roma, Venezia, Firenze. Amici con cui condividere emozioni, esperienze, ricordi, sapori e saperi. E durante il viaggio rimanere in contatto, by Internet, con Voi. Inviare foto, ricevere mail, rispondere a domande e curiosità in tempo reale. Insomma, condividere. Sempre.

In pillole

  • ...ovunque andrò aggiungerò qualcosa alla mia conoscenza...

     
  • Perché, insieme, tutto ha più valore e spessore, e dà un senso vero alle esperienze vissute, quelle che stiamo vivendo e vivremo in futuro.